L'uomo delinquente
osservazioni statistiche fatte sulla frequenza dell'alcoolismo nei criminali. Sui 2950 condannati da lui esaminati, 78% erano ubbriaconi; emergerebbero
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Tanto nei criminali come ne' pazzi tale uso si inizia - al contrario de' sani - sin nella gioventù; ma mentre nei pazzi esso aumenta nel manicomio
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Nei 503 più colti si notavano nel 1881-83:
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Notevole invece è l'influenza nei reati contro il buon costume che aumentano da 3,66 a 4,12, 4,29, 4,56 nella crisi 1884, 1885, 1886, e da 4,41 a
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E trovò 30,6% di illegittimi nei rei d'abitudine, il doppio, dunque,
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Il Virgilio, che si trovava in condizioni ben più favorevoli, trovò il crimine nei parenti nei rapporto del 26,80%, quasi sempre, come l'alcoolismo
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; del 55% nei ladri; del 43% nei libidinosi, e del 37% nei truffatori.
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tendenze rivoluzionarie, massima nei dipartimenti montani, 50%, minima nei pianigiani (V. Delitto politico, cap. IV).
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la quota minima 20% si trova nei dipartimenti di pianura,
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contrario per i legittimi; esaminando i primogeniti di queste razze si osserva che nei maritati predominano le femmine, nei bastardi i maschi.
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con cifre massime nei rei di sangue e nei furti.
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Nell'Italia, l'alcoolismo dei genitori influisce assai meno a provocare l'alienazione che non il delitto, non avendo dato nei nostri alienati più del
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Leggi sintetiche. - Studiando le cifre di Marro e Sichart si trova l'epilessia dei genitori prevalere nei ladri, il suicidio negli incendiarii, e
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affatto genitori entrambi al periodo d'immaturità; e scarsi parimenti si trovano nei feritori e nei truffatori, abbondano invece nella classe dei
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Abbiamo veduto che l'eredità paterna prevale assai sulla materna, così negli onesti come nei rei.
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Nei seguenti reati la superano di assai:
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Difatti, nei delitti domestici esse uguagliano, e qualche volta superano i maschi. Negli avvelenamenti dànno una cifra di 91%, e nei furti domestici
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Un numero maggiore, 7, nei sensali, scrittori, tessitori: nei parrucchieri (quasi tutti rei di libidine).
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Egli avrebbe trovato una cifra notevole di attentati al pudore nei muratori e pittori; di stupri nei vetturali, come di infanticidio nella classe dei
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Ma dove più quest'ultimi spesseggiano è nelle classi liberali, e, quel che è peggio, sonvi in continuo aumento, specialmente nei notai ed avvocati
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Nei commercianti abbondano i delitti contro la proprietà.
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Gli studi di Girard ci mostrerebbero assai frequenti le alienazioni nei domestici, nei lavoranti fabbrili, nei minatori; secondo quelli del Bini e
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passa l'11%, e che noi abbiamo rinvenuto in un rapporto del 18 nei delinquenti vivi, in ispecie ladri e incendiari, e nei morti fino del 59%? E quelle
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Crisi economiche. - Le crisi industriali e commerciali, però Rossi, Il fattore economico nei moti rivoluzionari. - Archivio di psichiatria, scienze
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Hartwig, nei Florentinische Studien, lo dichiara una leggenda.
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Vidimo sopra quanto si notò nei paesi più barbari e più civili.
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Viceversa nei reati contro la proprietà la Sardegna (per la prevalenza del sangue semita) è molto superiore alla Sicilia, specie per i furti
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100.000 (senza la Corsica) nei doligocefali e 19 nei brachicefali.
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In Francia (Vedi La Justice en France), i reati contro le persone darebbero una media di 18 per 100.000 nei brachicefali e di 36 nei doligocefali
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E Turiello nel suo bel libro (Governo e Governati, Bologna, Zanichelli, 1881-82) nota, fra le cause della maggiore criminalità nei paesi meridionali
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dagli asili fin dal 1840 nei due Conservatori della puerizia Mylius e Falciola non diedero nemmeno un condannato (Sacchi); mentre invece metà dei
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nell'armata, nelle elezioni, nei tribunali, negli stessi cimiteri, e quanto valga a scemare le differenze nei riti, negli usi, nelle professioni, ecc.
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E quanto alle comunicazioni: certo un ladruncolo minore, un mendicante isolato avrà poche comunicazioni nei giorni feriali; non le avrà che nei
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volta un nazionale costume; ed ecco forse intravveduta una spiegazione del frequente associarsi dei gusti estetici nei pederasti, appunto come nei
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amori omosessuali così frequenti del resto nei nostri pseudoermafroditi: perfino l'ernie, come giustamente osservava il Feré, ricordano alcune
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spumoso e sanguinolento nei piccoli e grossi bronchi; iperemia nei visceri addominali e più nei polmoni; vuoto il cuore.
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distanza, le persecuzioni sanguinose degli Ebrei e dei Polacchi; poiché nei modernissimi tempi come nei più antichi si usarono contro i popoli deboli dai
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. Trovarono l'osso lagrimale sviluppato normalmente: nel 73% nei normali, nel 69% nei delinquenti, e nel 71% nei pazzi; le anomalie regressive
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Nei delinquenti, dunque, si verifica un numero maggiore di anomalie progressive (rudimentalità dell'osso lagrimale), che nei normali e nei pazzi.
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Ottolenghi, Sulla divisione per sutura verticale della lamina papiracea dell'etmoide nei degenerati («Archivio di Psichiatria», 1896, vol. XVII, p
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Nei degenerati, nei criminali, negli alcoolisti, nelle prostitute e nei poveri tale proporzione si eleva all'85 e 95%.
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Tale è il caso per parecchie delle misure prese dal Winkler nei criminali e nei normali, nelle quali le medie differiscono per modo da rendere
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Non presentava nessun disturbo nella visione e nei movimenti.
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Anomalie dei solchi palmari nei normali e nei criminali («Giornale della R. Accademia di medicina di Torino», 1895, fasc. 7°-8°: «Arch. di
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Tutti gli epilettici avevano la sensibilità generale ottusa; per la sensibilità dolorifica non sono rari i casi di sensibilità ottusa anche nei
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Criminalità nei fanciulli e nei selvaggi.
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Nei delitti contro il pudore sui fanciulli, il numero degli accusati dal 59% nel 1846-50 calò a 53% nel 1876-80 nei campagnuoli, mentre nei cittadini
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Nei delitti contro le persone gli accusati infatti erano:
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con una diminuzione più grande che non nei cittadini, i quali, anzi tendono ad aumentare.
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Il colèra nei temperanti diede mortalità del 19,9%.
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Accademia della crusca
